Cornici come opere d’arte
La cornice è spesso considerata l’ornamento che serve a rifinire e a racchiudere un dipinto o una stampa. Certo, ma la cornice è qualcosa di più. Pochi infatti considerano che la sua evoluzione passa attraverso gli stili e le mode e per le mani di geniali architetti e di raffinatissimi legnaiuoli, i cui nomi sono tra quelli che fanno la Storia dell ‘Arte. Le rappresentazioni sacre bizantine dipinte su tavola incorporavano già una semplice cornice, inscindibile dall ‘opera, con essa concepita ed arricchita di borchie metalliche o di decorazioni geometriche policrome.
Una produzione sempre più varia e raffinata.
Le prime cornici mobili risalgono al periodo gotico e sono il frutto dell ‘evoluzione architettonica che influenzava la struttura e la decorazione delle facciate delle chiese e dei palazzi tardo medioevali. Il pieno Rinascimento alimentò correnti di curiosità e di ricerca che nel campo delle cornici portarono ad una produzione sempre più varia e raffinata, tale da richiedere l’intervenro di artigiani specializzati di altissimo livello. Basti pensare a Michelangelo che affidò la realizzazione della cornice per il Tondo Doni ad una delle botteghe fiorentine più famose. quella dei Del Tasso, nella quale si realizzò quella vera e propria opera d ‘arte che ancora oggi è possibile ammirare nella Galleria degli Uffizi. L’estro dei legnaiuoli e degli intagliatori raggiunse i massimi vertici tra il XVI e il XVII secolo, con la cultura manieristica e barocca. Nel XVII secolo. prima con il Rococò e poi con il Neoclassico, la cornice comincia a perdere la sua forte personalità, per lasciare spazio a prodotti meno elaborati e più economici, caratterizzati da nuove forme di decorazione, più veloci e meno impegnative, quali l’uso di pastiglie (ottenute con impasti di gesso e colla) e di dorature a missione (realizzate preparando il legno con appretti oleosi). Questo breve percorso storico ci fa capire l’importanza di saper ancora realizzare cornici perfettamente in accordo con lo stile e l’epoca di provenienza dei dipinti, da parte di artigiani che, con grande abilità, intagliano e dorano con le stesse tecniche e gli stessi materiali usati in passato.